mercoledì 13 marzo 2013

PINZA PASQUALE TRIESTINA



La pinza è un dolce asciutto ma ricco di burro e profumatissima, è tipicamente pasquale, ma a Trieste e in regione viene usata e mangiata tutto l'anno. Si accompagna con tutto, e si cosuma sia a colazione, merenda o addirittura cena. Si accompagna perfino con il prosciutto cotto proprio in occasione della Pasqua. Un PAN DOLCE molto appetibile.

 INGREDIENTI x 6 Persone

1,2 kg. Farina
12 Uova
Sale un pizzico o q.b.
360 g. di Zucchero
140 g. Burro
 Vaniglia q.b.
120 g. Lievito di Birra
Scorza gratuggiata di Limone
Buccia gratuggiata di Arancia

PREPARAZIONE
Si consiglia di usare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente

In una terrinetta sciogliere il lievito con poca acqua tiepida e latte, poca farina e un cucchiaino di zucchero.
Ottenuto un composto simile a una densa crema, coprirlo e metterlo a lievitare in luogo tiepido lontano dalle correnti d'aria.
Intanto lavorare i tuorli con lo zucchero, aggiungere un pizzico di sale, le bucce grattugiate degli agrumi, il burro ammorbidito a pezzetti, acqua tiepida.
Amalgamare accuratamente e continuare a lavorare. Coprire poi con un panno di lana e lasciare lievitare.
Versare poi l'impasto sulla spianatoia e lavorare per più di un'ora, infarinando spesso la spianatoia finché la pasta non sara più appiccicosa. Formare quattro pinze, farle lievitare coperte e in un luogo tiepido. Prima di infornarle ungerle con tuorlo d'uovo e su di ognuna fare con le forbici due tagli a croce. Infornare a 180° per circa 50 minuti.






mercoledì 6 marzo 2013

TITOLA



Ingredienti
50 g lievito
350 g farina
500 g farina
100 g zucchero
50 g burro
2 tuorli
3 uova
1 kg farina
350 g zucchero vanigliato
100 g burro 
1/4 di litro di tuorli
1/4 di litro di uova
1 dl di rum
7 ore

Preparazione
Sminuzzare in terrina il lievito e frullarlo con un po' d'acqua tiepida; mettervi 1 cucchiaio zucchero, 350 g farina e aggiungere tanta acqua tiepida da arrivare a pastella molle; levare il cucchiaio, coprire la terrina con salvietta e situarla in luogo caldo; quando, lievitando, si sarà raddoppiata di volume, mettervi, sempre frullando, poco a poco, ora di un genere ora dell'altro: 500 g farina, 100 g di burro liquefatto tiepido, 2 tuorli, 3 uova; incorporare il tutto, ben bene, ricoprire la terrina con salvietta infarinata e lasciar lievitare al caldo; allorché la massa si sarà nuovamente raddoppiata, ammucchiare sulla tavola 1 kg di farina; fare una fossetta e riversarvi dentro la massa lievitata 350 g zucchero, 100 g di burro liquefatto tiepido, 2 cucchiai di sale frantumato e lavorando tirare lentamente nell'impastoun quarto di litro di tuorli,un quarto di litro di uova e 1 dl di rum; lavorare vigorosamente coi pugni infarinando sempre la tavola (dapprima l'impasto si appiccica alle mani e alla tavola); lavorazione circa 1 ora; l'impasto deve essere tenero in modo che affondandovi un dito, si ragguagli subito. Formare 7 panetti, disporli su carta burrata e lievitarli al caldo; quando si saranno quasi raddoppiati in volume, ungerli con uovo rimescolato e con le forbici praticare dal basso verso la sommità 3 tagli a stella, fondi circa 3 cm; arrostirli poi con poco calore. Arrostendo un panetto per volta, quelli già levati si lavorano per un attimo, facendoli nuovamente levare in attesa che il forno sia libero.

Eleonora Righini


FARSUMAGRU




- 1 fetta di vitello da gr. 600/700 circa
- gr. 150 salame
- gr. 200 prosciutto grasso e magro
- gr. 150 caciocavallo
- 1 cipolla
- 2 cucchiai prezzemolo tritato
- 2 spicchi di aglio
- 3 uova
- 1/2 gambo di sedano
- 1 carota
- 1 bicchiere vino bianco secco
- brodo di carne leggero
- 1 bicchiere olio di oliva
- sale
- pepe


Ricetta per 6 persone.



Dopo aver rassodato le uova, sgusciarle e tagliarle a spicchi. Tagliare a pezzettini il salame, il prosciutto e il caciocavallo mescolando tutto in una terrina con uno spicchio di aglio ed un cucchiaio di prezzemolo tritato. Aggiungere sale e pepe.

Allargare con il batticarne la fetta di vitello, aggiungere sale e pepe e ricoprire l'impasto precedentemente preparato; arrotolare successivamente facendo un grosso salame da legare con filo da cucina.

Tritare una cipolla, uno spicchio di aglio, mezzo gambo di sedano, una carota, un cucchiaio di prezzemolo e soffriggere tutto in una tegame con un bicchiere di olio.

Adagiare la carne nel tegame facendola rosolare a fuoco lento. Salare e bagnare con un bicchiere di vino bianco. Portare a termine la cottura (circa un‘ora) aggiungendo poco brodo caldo man mano che il fondo restringe.

Servire il falsomagro freddo tagliato a fettine.

BANANA CREAM PIE



Ingredienti per 6 - 8 porzioni
3/4 tazza di zucchero
1/3 tazza di farina
1/4 cucchiaino di sale
2 tazze di latte
3 tuorli d'uovo, leggermente sbattute
2 cucchiai di burro
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 guscio di pasta (9 pollici), al forno
3 banane medie impresa

Indicazioni
In una casseruola, unire lo zucchero, la farina e il sale, mescolare nel latte e mescolare bene. Cuocere a fuoco medio-alto fino a quando miscela è ispessita e frizzante. Cuocere e mescolare per 2 minuti in più. Togliere dal fuoco. Mescolare una piccola quantità in tuorli d'uovo; tornare tutto a pentola. Portare ad ebollizione. Cuocere e mescolare per 2 minuti, togliere dal fuoco. Aggiungere il burro e la vaniglia; raffreddare leggermente.
Tagliare le banane in guscio di pasta, versare sopra la parte superiore di riempimento. Raffreddare su una gratella per 1 ora. Conservare in frigorifero. Prima di servire, guarnite con panna montata e banane 



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martedì 5 marzo 2013

Vuoi rimanere giovane o mantenere una pelle elastica?




La Connettivina è un farmaco da banco, esiste in molteplici versioni: crema, gel crema con aggiunta di antibiotico, garze impregnate, spray. La connettivina contiene acido jaluronico ad una percentuale molto più alta delle costosissime creme antirughe, circa il 2%. Le sostanze di cui è composta stimolano la rigenerazione della pelle, accelerando la guarigione di abrasioni, escoriazioni, ferite superficiali, scottature, ustioni di lieve entità , ragadi al seno, è indicata nelle irritazioni cutanee, arrossamenti da pannolino. Può inoltre essere usata come coadiuvante nel trattamento delle ulcere cutanee. Si può usare in gravidanza e allattamento. Non ha effetti collaterali. A prima vista appare come un semplice ma efficace farmaco da banco. Osservate ora la composizione:
Acido jaluronico sale sodico 2 mg/g ( 30 mg per tubo da 15 grammi). Eccepienti: Polietilenglicole, 400 monostearato, estere decilico dell’acido oleico, cera, emulsionante, glicerolo, sorbitolo soluzione al 70%m metil p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, sodio deidroacetato, aroma, aqua depurata.
Validissima anche per i maschietti:  dopo la rasatura applicare la connettivina facilita a lenire i rossori, evita la sensazione di pelle che tira, e si assorbe subito, ma non solo: è eccellente se uno si taglia mentre si rade.
Per le ragazze, dopo la ceretta è eccezionale per reidratare la zona che ha subito lo strappo.
Sulle labbra è eccellente quando sono screpolate dal freddo o dal sole.
Dopo un’intensa giornata al sole e abbiamo la pelle che è rossa e dolorante  un bell’impacco di connettivina è miracoloso.
Per gli adolescenti, dopo che avete strizzato il brufolo ( non si fa, è una manovra da evitare), applicare la connettivina in strato generoso ci aiuta a far cicatrizzare la ferita ed evitare che resti la cicatrice o la macchia.
Come contorno occhi, se abbiamo le borse sotto gli occhi, e le prime linee sottili da disidratazione usando la connettivina, riusciamo a idratare la zona perioculare e non far aumentare le borse suboculari.
Come crema viso per le pelli miste che non tollerano le creme grasse, ricche di siliconi e vogliono un prodotto leggero e idratante.
Per le mani fortemente screpolate applicare la connettivina ogni ora per 3 volte ammorbisce le screpolature e inoltre se ci fosse sangue non irrita.
Il prezzo: 8 euro! Si, avete capito bene. Ad un costo irrisorio, ci portiamo a casa una crema dai risultati notevolmente migliori di moltissime e costosissime creme blasonate come antirughe miracolose dai prezzi proibitivi!
Non sono segnalati sides cutanei, interazioni o altro.
Unica avvertenza: se la si vuole utilizzare come antirughe, evitate la “plus”, in quanto contiene una percentuale di antibiotico.

venerdì 1 marzo 2013

CASATIELLO NAPOLETANO



casatiello è la tipica torta rustica napoletana, forse è il rustico più famoso che si prepara a Napoli nel periodo di Pasqua. Il casatiello rappresenta la Pasqua e ne conserva i simboli: il salame, il pecorino e le uova fissate con delle croci di pasta. Questo rustico napoletano è ottimo sia caldo che freddo, in particolare da mangiare come colazione al sacco per le gite nel giorno di Pasquetta.
La tradizione vuole che venga preparato il venerdì sera, lieviti l’intera nottata del venerdì santo per poi essere infornato la mattina seguente.

Ingredienti per uno stampo da 32 cm:
1 kg di farina 00 ;
500 ml di acqua; 
25 gr di lievito di birra; 
250 gr di strutto; 400 gr tra salame tipo napoli, prosciutto cotto e pancetta;
400 gr tra provola fresca ,provola affumicata e fontina 
100 gr di pecorino oppure parmigiano reggiano se si preferisce un sapore meno forte; 
4 uova 
sale 
pepe.

Tempo di preparazione: 50 min.Tempo di cottura: 1 ora
 Tempo totale: 1 ora 50 min + 4 ore lievitazione

Procedimento per preparare il Casatiello napoletano

Disporre la farina a fontana su una spianatoia.

Sciogliere il lievito in acqua tiepida e aggiungerlo lentamente alla farina.

Iniziare ad impastare per far assorbire man mano l’acqua alla farina.

Aggiungere man mano lo strutto, facendolo assorbire all’impasto (tenetene un po’ da parte per ungere il tegame e per cospargere il tutto prima di infornarlo), aggiungere poco sale e una bella manciata di pepe.



Lavorare a lungo l’impasto in modo molto energetico aggiungendo man mano la sugna e il pecorino.

Formare una palla con l’impasto, disporlo su una spianatoia e farlo lievitare per 1 ora circa.

Stendete l’impasto su una spianatoia infarinata con uno spessore di 1 cm circa.(Lasciate da parte un po’ di pasta per le striscioline)

Disponete su tutta la superficie della pasta il ripieno (gli affettati e i formaggi vanno tagliati a dadini), spolverizzate con il pecorino.Arrotolate con delicatezza il più strettamente possibile.

Ungete lo stampo da casatiello ( è quel tegame da forno con i bordi alti e un buco al centro) con abbondante strutto, disponetevi il rotolo di pasta a ciambella, unendone bene le estremità.

Fate dei buchi ad intervalli regolari e disponetevi dentro le uova lavate e asciugate.Fermate le uova con delle striscioline incrociate fatte con la pasta che avete tenuto da parte,ungete il casatiello con lo strutto su tutta la sua superficie e fatelo lievitare per tutta la notte ( per velocizzare i tempi potete farlo crescere per 3 ore in un luogo caldo coperto con un canovaccio).

Infornare il casatiello napoletano in forno preriscaldato a 160° per un’oretta.

Lasciare intiepidire prima di servire.